Il benessere

Abitualmente sentiamo notizie che riguardano il mondo dell’innovazione tecnologica e ci sorprendiamo di quanti passi in avanti siano stati compiuti.

Quando andiamo su di un argomento che riguarda l’uomo ed in particolare la propria vita che per brevità chiamiamo “benessere” notiamo che la salute umana è identificabile con il benessere fisico, psichico, sociale dell’uomo. Lo possiamo chiamare “sistema di vita”, le cui variabili quali-quantitative vanno verso un’ottimizzazione mutevole nel tempo e nello spazio entro un individuo. Detta ottimizzazione è il risultato di una continua interazione fra il corredo genetico (genoma) individuale ed i fattori ambientali, interni ed esterni all’individuo, interazione operante secondo i prinicipi propri dell’epigenetica. Avendo una madre medico e che conosce bene la genetica, scopro alcune cose che fanno riflettere: la scienza va avanti, ma poi vi sono alcuni esempi di vita che guardano indietro, ma di molto.

Mi ha appassionato la dottrina umorale che si sviluppa alla scuola di Kos per merito di Polibio, prendendo spunto dalle conoscenze filosofiche che con Empedocle giungono alla teoria dei 4 elementi costitutivi della materia  (Fuoco, Aria, Acqua, Terra), si articola la concezione dell’uomo in cui i 4 elementi si manifesterebbero nella loro mescolanza come umori –  Sangue, Flegma, Bile Gialla e Bile Nera – della cui giusta proporzione e libero fluire dipenderebbe lo stato di salute dell’uomo stesso. I  4 elementi presentano qualità diverse: il fuoco è caldo e secco; l’acqua ècalda e umida; l’acqua è umida e fredda; la terra è fredda e secca.

Gli umori originano dalla trasformazione cui il cibo va incontro nello stomaco (cozione), dove si creano i loro precursori, di cui tre andranno verso il fegato e da la per mezzo di precise catene alterative, si formeranno il sangue, la bile gialla e la bile nera. Uno di questi precursori, il flegma, prenderà un’altra via e andrà verso l’alto, verso la testa.

Il sangue è l’umore corrispondente all’unione di aria e acqua, ha qualità caldo umide e corrisponde al cuore. La bile gialla è data dall’unione di fuoco e aria, ha qualità caldo-secche ed è prodotta dal fegato. Il flegma misto di acqua e aria, ha qualità freddo umide e origina dal cervello. La bile nera, contaminazione di terra e aria ha qualità freddo secca e si sviluppa nella milza.

Ai 4 umori e alla prevalenza di un umore sugli altri, corrispondono anche 4 tipologie umane, per cui il sangue si manifesta come l’umore prevalente del soggetto sanguigno, la bile gialla del soggetto biloso, il flegma del soggetto flegmatico e la bile nera del soggetto melanconico.

Diocrasia, viene definito lo stato di alterazione nell’equilibrio umorale e identificherà il disturbo caratterizzante la materia, che si manifesterà per interazione fra la costituzione dell’individuo e fattori esterni quali il clima, le abitudini alimentari e igieniche, e i traumi accidentali.

L’elenco delle corrispondenze potrebbe estendersi anche alle stagioni, offrendo altre indicazioni su quella che potremmo definire la fisiologia degli umori: infatti, in primaverea prevale il sangue, in estate la bile gialla, in autuno il flegma e in inverno la bile nera, che potranno essere nel loro andamento stagionale, appunto, causa di squilibrio. Dando uno sguardo al progetto “Roadmap Epigenomics” viene fornita una collezione di 127 epigenomi di riferimento provenienti da numerosi tipi cellulari e tessuti umani embrionali e adulti appartenenti ad individui sani e affetti da malattie. Trattasi, di una mappa delle modificazioni epigenetiche dell’organismo umano. Le considerazioni finali sono che l’argomento “benessere” è al centro della nostra vita, ma sin dai tempi lontani a quelli odierni l’invito è quello di rispettare ed aiutare noi stessi.

Ritengo che con l’ausilio di apposite piattaforme tecnologiche potremmo fare “cultura” attraverso il web, guardando ove necessario indietro per meglio camminare oggi e nel futuro. Un modesto contributo al benessere! Il benessero fisico, psichico e sociale dell’uomo, identificabile con la cura etica della persona può essere rappresentato da: biologia, epigenoma, microbica, biodiversità, alimentazione, sicurezza alimentare, geografia della salute, bioeconomia, attività ricerativa, cultura, spiritualità, servizi, infrastrutture, ricerca e innovazione, geologia, pedologia, clima. Il tutto verso il centro che è la cura etica della persona. La massima è quella di Decimo Giunio Giovenale(55 d.C): “Mens sana in corpore sano”.

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