Considerando i dati riguardanti l’occupazione digitale non possiamo trascurare un trend di costante crescita, non viene ignorato dunque il paradigma 4.0, ci molti giovani che già lavorano nel futuro. In questo ambito, gli occupati negli ultimi cinque anni sono aumentati del 52%, mentre le richieste di nuove professionalità sono cresciute del 30% l’anno. Le previsioni degli sbocchi occupazionali per l’anno in corso riguardano in via prevalente: e-mail marketing manager, sales lead generation, digital officer, cybersecurity manager e data protection officer. Le figure professionali più richieste sono veramente da considerarsi super specializzate, non a caso parlano il linguaggio dei dati e del cloud ed operano su tecnologie digitali.
La velocità del digitale rispetto al resto dell’economia, appare evidente se si considera che le 101 mila imprese digitali siano cresciute negli ultimi 6 anni, passando dall’1,8% al 2,2% sul totale delle imprese attive italiane; le imprese del commercio al dettaglio via internet sono raddoppiate nell’arco di 6 anni, infatti si ha un incremento del 2,99% sul totale, passando da poco più di 8 mila a 17 mila. Tra i profili più ricercati c’è anche lo specialista IoT, oggi, in Italia il mercato vale quasi 3 miliardi ed ha registrato una crescita del 40% nel 2017 rispetto all’anno precedente. Vi è anche interesse verso i professionisti IT security dovuta anche alla spinta del GDPR (General Data Protection Regulation), nuovo regolamento UE sulla privacy che è entrato in vigore a maggio ultimo scorso. Le professini digitali per il 2018 sono così ripartite, Italia del nord, una presenza del 48%, Italia centrale 36%, Centro-sud e isole 16%.
La Digital Transformation ha cambiato radicalmente il mondo del lavoro permettendo l’introduzione di nuove figure professionali, oltre a quelle sopra eneunciate vi è anche il digital graphic designer, sviluppatori, copywriter, social media manager, seo specialist, data analyst e molti altri. La Commissione Europea ha stimato che ci saranno 900000 posti di lavoro nel campo delle posizioni digitali, resteranno scoperti entro il 2020?
Le considerazioni e i dati sopra riportati hanno lo scopo, tra l’altro, di far capire al mondo dei giovani che c’è forte necessita di avere conoscenza nelle tecnologie, dobbiamo aumentare la conoscenza e l’istruzione, puntare ad una formazione innovativa e se possibile fare degli stage presso le PMI. Le nuove professioni sono difficili da trovarle in quanto le università non hanno programmato nel recente passato alle figure sopra descritte in quanto non vi è collegamento tra il mondo accademico e l’impresa, quindi necessitano di corsi secondo l’adeguato livello e grado di conoscenza e istruzione. Importante magari crearli ad hoc e renderli gestibili anche online, come con la nostra Sentieri Digitali Business School ci stiamo in parte muovendo.