Il progetto europeo Open RAN

L’Open RAN Alliance

E’ il 21 gennaio 2021 quando Vodafone, Deutsche Telekom, Orange e Telefónica firmano il Memorandum of understanding che decreta la nascita dell’Open Radio Access Network (Open Ran) Alliance, un accordo tra i giganti del settore delle TLC in favore dell’implementazione del progetto europeo atto alla ricerca di soluzioni ‘open’ per le reti di accesso mobile. Il 28 dello stesso mese Tim aderisce all’iniziativa, sottoscrivendo il MoU, ed entra a far parte dell’alleanza.

Scopi e obiettivi della tecnologia Open RAN

Tra gli scopi di tale alleanza spicca la separazione delle stazioni radio in due o più unità distinte, in maniera tale da renderle acquistabili da più fornitori, aumentando dunque la competizione all’interno del settore e favorendo l’ingresso di nuovi attori. Si tratterebbe inoltre di una tecnologia in grado di centralizzare e automatizzare i processi con maggiore rapidità e di abbattere i costi delle stazioni mobili (le quali rappresentano circa il 60/70% degli investimenti di rete), oltre che di dare un forte impulso allo sviluppo delle reti 5G.

L’ingresso di Tim

Il Chief Technology and Information Officer di Tim, Michele Gamberini, in virtù dell’adesione dell’azienda italiana di telecomunicazioni al progetto, ha dichiarato: “L’impegno di Tim per la creazione di un ecosistema su Open Ran, oltre a rafforzare le aziende italiane già impegnate nello sviluppo di soluzioni per le reti mobili di nuova generazione, rappresenta una concreta opportunità per garantire al nostro Paese un ruolo di primo piano come fornitore di tecnologie per la trasformazione digitale su scala europea. Aderendo al MoU con altri operatori, Tim ribadisce il suo impegno a contribuire allo sviluppo della tecnologia Open Ran in Europa”.

Nella nota ufficiale si legge inoltre: “Il Gruppo rafforza così il suo impegno nello sviluppo di soluzioni innovative per la rete mobile che, sfruttando architetture virtualizzate aperte, abilita una comunicazione sempre più agile, flessibile, sicura e funzionale alla diffusione dei servizi digitali 5G”.

La presenza della Cina e la posizione dell’Europa

Tale approccio Open Ran ha trovato immediatamente, in Europa, i favori del Governo tedesco, pronto a sfruttare l’opportunità di stimolare lo sviluppo delle società di TLC nazionali con investimenti mirati. Tale posizione avrebbe l’obiettivo di invertire la rotta in un contesto settoriale in cui i fornitori cinesi, in particolare Huawei e ZTE, dominano la scena. A confronto l’Europa, nonostante la forte presenza di alcuni fornitori di Hardware come la finlandese Nokia e la svedese Ericsson, e la stessa Italia sembrerebbero essere un po’ in affanno. Nonostante questo, un piano di investimenti nella realtà 5G, una realtà che accarezza tutti i settori, è indispensabile, e risulta dunque urgente essere presenti.

La SI-IES ed il DIVH seguono con attenzione l’innovazione e le relative strategie.

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