La Piattaforma Europea per le Smart Cities

Risultanze dalla prima Conferenza Annuale svoltasi a Budapest il 5 e 6 giugno 2013

di Anna Giannetti ,

membro della Piattaforma Smart City Stakeholder e pending member del nuovo WG su ICT

L’Unione Europea ha stabilito di ridurre l’emissione dei gas serra all’80 per cento dei livelli del 1990 entro il 2050. L’obiettivo (contenuto nell’importante documento strategico denominato SET-Plan) potrà essere raggiunto solo se la rete energetica e quella dei trasporti di molte città e aree urbane si integrerà con le moderne tecnologie ICT.

Nell’Europa di oggi circa i tre quarti della popolazione risiede in aree urbane e consumando il 70% dell’energia (e contribuendo altrettanto alle emissioni dei gas serra), dove viene prodotta però l’80 % del prodotto interno lordo. Con il tasso di incremento di urbanizzazione i rischi di sovrappopolazione delle aree urbane, di congestioni di traffico e di presenza di inquinanti e conseguenti malattie diventeranno certezze.

Ad oggi molte tecnologie e soluzioni sono già disponibili ed in grado di assicurare energia intelligente ed efficace in termini di utilizzo di risorse e di assicurare una gestione dei trasporti pubblici e privati ottimale: ciò che ancora manca è la capacità di questi “smart tools” di scalare in termini di soluzioni e di adattarsi ai diversi contesti europei.

Ed è a questo fine che l’Unione Europea ha lanciato una vera e propria “innovation platform” – the European innovation partnership for smart cities and communities – con la finalità di accelerare l’adozione di soluzioni smart (nelle aree ambiente, energia e trasporti) nei contesti urbani, coinvolgendo multipli stakeholders e creando una massa critica di esperienze e knowhow, anche attraverso il finanziamento di progetti dimostrativi e il supporto al coordinamento di tutte le iniziative e progetti esistenti nelle città.

La Smart Cities and Communities European Innovation Partnership (EIP) ha due unità di governo, un High Level Group nel ruolo di advisor strategico della Commissione con rappresentanti di aziende, città, società civile, associazioni e la Smart Cities Stakeholder Platform con rappresentanti dal mondo delle tecnologie e specialisti nella implementazione di soluzioni tecniche. La piattaforma è bottom-up e promuove il dialogo tra diversi stakeholders.

Gli “showcases” delle smart cities di domani, ovvero i grandi progetti dimostrativi, saranno finanziati attraverso Horizon2020 e I fondi strutturali del prossimo quadro di programmazione europea 2013-2020 in modo da trasformare le città europee in veri e propri “innovation hubs”. Aziende locali, proprietari di case, associazioni di cittadini, fornitori di tecnologie, fornitori di soluzioni, istituzioni di ricerca, università e enti finanziari, tutti potranno contribuire alla progettazione e alla implementazione di nuove soluzioni integrate per ambiente, trasporti ed energia.

L’integrazione fra tecnologie energetiche, comunicazioni mobili, infrastrutture sostenibili è infatti il fattore abilitante per arrivare alle cosiddette Smart City, le città intelligenti il cui obiettivo ultimo è migliorare i servizi offerti ai cittadini e alle imprese. Il processo che porta a una città intelligente è olistico e multidisciplinare e coinvolge tutta la filiera: dai fornitori di tecnologia, alle istituzioni, dalle università, alla società civile.

Ed proprio con l’obiettivo di condividere e sviluppare azioni concrete per le Smart City che la Commissione Europea ha lanciato la Smart Cities Stakeholder Platform. Si tratta di un centro di competenza all’interno del European Strategic Energy Technology Plan (SET-Plan) che vuole mettere a fattor comune le idee, i progetti, gli studi a livello europeo sullo sviluppo delle Smart City. L’obiettivo è non solo trasferire agli “stakeholder” europei le iniziative che si stanno definendo a livello comunitario, ma anche condividere le diverse esperienze dei vari Paesi, sia a livello pubblico che privato in un approccio misto bottom-up e top-down.

La Smart Cities Stakeholder Platform ha cinque Working Group: tre gruppi tecnici verticali (reti di distribuzione, efficientamento energetico, mobilità e trasporti) e due gruppi orizzontali (Finanza e Roadmap). Recentemente (a giugno 2013) si è aggiunto anche il gruppo ICT con lo scopo di progettare, testare e fornire soluzioni di supporto intelligente per le electricity grids, le district heating and cooling grids, i nuovi modelli di servizi e applicazioni di data security e privacy, la gestione ottimale dei Data Centres, i servizi di monitoraggio energetico e di ottimizzazione automatica con protocolli di trasmissione dati nel settore del consumo energetico, dell’impatto ambientale e dei costi associati.

Lo scorso 5 e 6 giugno 2013 a Budapest la Smart Cities Stakeholder Platform ha tenuto la sua prima Annual Conference (per maggiori informazioni: http://eu-smartcities.eu/conference) presieduta da Marie Donnelly, Direttore della DG Energia, e Charlina Vitcheva, Direttore per la politica regionale e urbana della DG REGIO. L’obiettivo della conferenza , oltre a presentare come esemplarmente fatto da Gabriele Jauernig, Smart Cities Stakeholder Platform Project Coordinator, la piattaforma stessa, è stato quello di individuare le azioni necessarie all’adozione di innovazioni chiave in tema di energia, trasporti, ICT nell’ambito delle Smart Cities in Horizon 2020, coinvolgendo esperti di tecnologia, rappresentanti istituzionali, manager finanziari e policy-makers provenienti da tutte le regioni e le città europee. Inoltre Merce Griera i Fisa, IST for Sustainable Growth, European Commission DG CONNECT ha presentato il nuovo WG su ICT.

Sono state analizzate tutte le iniziative fin dalla nascita della Piattaforma, dotata di sito web, e soprattutto sono state analizzate tutte le possibili iniziative future in settori come la mobilità urbana, la gestione efficiente della energia e la distribuzione. Nell’ambito dell’ Annual Conference sono stati poi presentati i documenti: 13 Key to Innovation, 4 Guidance Documents for Smart City Development, Key Messages to the High Level Group, 10 Years Rolling Agenda http://eu-smartcities.eu/sites/all/files/documents/10%20Y%20Rolling%20Agenda_v1.0_2%20June%202013.pdf. L’obiettivo dell’Agenda (in corso di revisione fino al 20 agosto 2013 da parte di tutti i membri della Piattaforma) è stato quello di presentare una “vision” pratica ed operativa verso l’adozione e l’integrazione di tecnologie smart per una più aderente formulazione di policy, sia a livello europeo che a livello di città e comunità intelligenti con nuovi modelli di governance (‘smart city boards’), nuovi modelli di (public) procurement innovativo e nuove “Zone di Innovazione” per progetti pilota con la definizione anche di uno “European Smart City and Community Index", basato su metodologie esistenti e standard internazionali, proprio per enfatizzare il ruolo della Piattaforma come agenzia europea per la trasformazione in città intelligente. Le iniziative correlate alla piattaforma sono tutte le più importanti iniziative nel settore Smart Cities: Covenant of Mayors, CONCERTO, Energy Efficient Buildings PPP (EeB PPP), CIVITAS, Green Digital Charter, Urban Europe Joint Programme Initiative, European Green Vehicle Initiative, European Energy Research Alliance (EERA) Joint Programme on Smart Cities.

La (non folta) presenza italiana è stata garantita da Tommaso Roselli (Enel Distribuzione), Sergio Olivero (SiTI – Higher Insitute on Territorial Systems for Innovation), Simona Costa, Head of Liguria Regional Office, on using EU Structural Funds e Alessandro Morelli (Università di Trieste).

Si terrà poi dal 6 all’8 novembre 2013 a Vilnius il consueto appuntamento con l’ ICT 2013 – Create, Connect, Grow, un’opportunità unica per coloro che intendono presentare proposte per il primo bando ICT di Horizon 2020 al cui interno sarà ospitata la SMART CITIES Member States Initiative ICT 2013 – Create, Connect, Grow: http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/ict-2013.

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