Il Paese e il nostro Governo sono scesi in campo sull’argomento telemedicina che prende le mosse e si concretizza in maniera particolare dopo l’evento pandemico e per altri aspetti sollecitato anche dall’evento bellico tra Ucraina e Russia.
Per poter fare una proposta che abbia gambe per camminare è opportuno in primis conoscere l’organizzazione del servizio sanitario nazionale ed in parte quello regionale.
Verificare quanto è stato già realizzato, capire le motivazioni del mancato o del successo, ecc…
Altra riflessione da fare è quella di esaminare domanda-offerta di mercato, come ci si muove nel territorio, puntare a delle strategie sfidanti e innovative tenendo presente che a monte della fase dell’elaborazione degli obiettivi è urgente e indispensabile creare un metodo di valutazione tipo KPI (Key Performance Indicators).
Dalla documentazione in possesso della SI-IES si evince che vi sono degli spazi nel mercato sia dell’informazione e sia delle telecomunicazioni; vi è certamente un’attesa da parte degli utenti che sperano in soluzioni innovative che possano essere di semplice utilizzo e soprattutto valide.
Un punto qualificante riguarda la rete che oltre al trasporto dovrà svolgere compiti di sicurezza e velocità e dovrà dialogare con la PA -anche se si parla molto di cloud, ma ancora siamo carenti e distanti-.
Il PNRR come abbiamo avuto modo di scrivere più volte è uno strumento di particolare interesse, ma è evidente che uno dei punti qualificanti è la modalità di redazione della proposta.