AGENAS ha lanciato il bando per creare una piattaforma per la telemedicina. Secondo la Si- Ies è necessario tenere presente alcuni principi e anche sviluppare le conoscenze per comprendere le modalità di comportamento da attuare tenendo presente: la telemedicina nel concetto del diritto, la conoscenza della nozione di telemedicina e distinzione da fattispecie affini ed infine il riferimento alla telemedicina secondo il diritto comunitario.
Il bando è stato previsto dall’Agenzia sanitaria nazionale, di conseguenza è utile comprendere il funzionamento della sanità elettronica nelle esperienze amministrative italiana, dal momento che: il problema della personalità della prestazione incombe sul medico, è presente la difficoltà della telemedicina nel merito dell’accertamento della responsabilità civile del medico, il problema della responsabilità civile del telemedico individuale oppure d’équipe e infine vi è la tutela della riservatezza del dato.
Risulta necessario considerare, ai fini della tutela, l’applicabilità della normativa tenendo presente che la telemedicina può implicare il trasferimento di dati sensibili del paziente all’estero; come si evince da studi e statistiche, detto trasferimento è tutt’altro che infrequente.
Il trasferimento dei dati sensibili, tra altri, può riguardare: i dati relativi allo stato di salute trattati da algoritmi sanitari pubblici o esercenti privati sanitari, le specialità della telemedicina relativi allo stato di salute trattati da algoritmi sanitari pubblici o esercenti professionisti sanitari per finalità di tutela o dell’incolumità fisica dell’internato, di terzi o della collettività.
Il nostro paese è fornito da numerose norma riguardanti detto argomento. Da ultimi i riferimenti normativi del 2021 del precedente Governo che ha dato spazio alle visite a distanza causa certamente Covid19, da tenere in considerazione in un bando così importante quale quello emanato dall’Agenzia sanitaria nazionale.