Le nostre vite a 10 gigabit per secondo

La rivoluzione tecnologica avverrà in modo graduale perché possa essere consolidata nelle nostre abitudini e per dare il tempo agli utenti di approcciarsi alla straordinarietà del 5G.

La connettività mobile di quinta generazione è il perno da cui partirà la rivoluzione digitale dalla quale molto ci si aspetta. Ma sarà un processo progressivo e non immediato. Infatti i primi 12-18 mesi di diffusione della rete 5G serviranno agli utenti per fare esperienze basiche. “Distanti ma in presenza”, termini che fanno parte di un immaginario collettivo che si lega facilmente agli effetti della pandemia ma che ci aiutano, adesso, a capire cosa significa davvero essere partecipi di ciò che accade: da un evento/conferenza di matematica ad una visita medica. Quest’ultima farà parte di quel “pacchetto” rivoluzionario che permetterà al medico di effettuare visite da remoto (telemedicina) rilevando in tempo reale le condizioni di salute del paziente e offrendo consulti professionali immediati.

Non solo salute, la mobilità è un altro campo in cui non si vede l’ora di sperimentare la rivoluzione: auto connesse in 5G in grado di dialogare con le città che diventeranno smart.

Le cose saranno connesse (IoT) e dunque non solo i dispositivi mobili come gli smartphone.
Avremo macchine che anticiperanno la reattività del conducente e questo contribuirà ad evitare incidenti e ciò che ne consegue.
Riusciremo a fare anche la spesa a distanza attraverso la realtà aumentata che ci farà fare il giro tra gli scaffali del supermercato segnalandoci i prodotti che stiamo cercando con le scadenze ed eventuali allergeni. E se questo non basta a farci capire l’importanza di tale rivoluzione diciamo che il tutto accadrà in tempo reale. Per l’esattezza parliamo di 10 gigabit per secondo (banda larghissima) con una latenza che sarà praticamente nulla (circa un millisecondo) con una capacità di servire un milione di dispositivi per chilometro quadrato.

La semplificazione della vita è dietro l’angolo e a guidarci sarà una super tecnologia che comprende guida autonoma, oggetti connessi, città intelligenti, lavoro da remoto, telemedicina e anche videogame.

I progetti in corso sono tanti ma a causa della pandemia alcuni si sono dovuti fermare per lasciare posto alla gestione dell’emergenza sanitaria. Alcune infrastrutture per la nuova connettività hanno pertanto subìto una frenata ma sono riprese e con il 2021 il 5G diventerà una realtà condivisa. I manager italiani stanno lavorando affinchè tutto ciò sia realizzabile e possa diventare compatibile con i nostri stili di vita. Qualcuno sta perfino parlando di una industria 5.0.

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