Libri di carta o digitali
Librerie che si elevano dal pavimento al soffitto o un dispositivo a misura di libro che contiene centinaia di documenti in forma elettronica: quale di queste opzioni per il lettore crea l’impronta ambientale meno dannosa? Non c’è una risposta facile alla domanda, poiché tutto dipende dai valori ambientali personali e dalle abitudini di lettura del lettore. Gli eReader tendono ad essere popolari non solo tra i lettori voraci, ma anche tra i lettori occasionali, che in passato potrebbero aver posseduto solo una manciata di libri, complicando ulteriormente la domanda.
Le conseguenze ambientali
In ogni caso, si può fare di più per migliorare le prestazioni ambientali sia degli eReader che delle pubblicazioni cartacee. Le conseguenze ambientali della produzione di pasta di cellulosa e carta sono ben documentate. Bisogna dire, però, che una volta che la carta è stata prodotta e il libro è stato pubblicato, non ci sono ulteriori impatti negativi significativi. La produzione di un’unità eReader comporta costi ambientali più elevati rispetto a un’unità di carta. Tuttavia, un eReader può contenere qualsiasi numero di eBook, giornali e riviste – il che significa che gli utenti dell’eReader acquistano meno pubblicazioni stampate.
Quale ha un minor impatto?
Cercare di promuovere o denigrare una forma di lettura piuttosto che un’altra, relativamente all’ambiente, è inevitabilmente controverso e, probabilmente, inutile. Non si tratta solo di numeri, come le tonnellate di CO₂, di materie prime e di rifiuti, ma anche del comportamento umano e dell’interpretazione degli impatti.
I pro e contro
Inevitabilmente l’eReader e i libri cartacei, compresi giornali e riviste, hanno i loro vantaggi e svantaggi ambientali. Questi riguardano tutti gli elementi, dalla loro nascita alla loro morte. Per esempio, digitali l’approvvigionamento e l’estrazione delle fonti di materie prime; i materiali di lavorazione e i prodotti di fabbricazione (compresi i sottoprodotti e lo smaltimento); la distribuzione e la vendita al dettaglio; gli usi per gli utenti finali (compresa la manutenzione e la sostituzione); lo smaltimento; e il trasporto in tutte le fasi. Ognuno di questi elementi ha al suo interno considerazioni sulla sostenibilità, sul consumo di energia (fonte di combustibile e produzione di emissioni), sui rischi per la salute e l’ambiente, sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua e sullo smaltimento dei rifiuti. Ci sono poi ulteriori variabili individuali del comportamento umano. Per esempio, il modo in cui viene utilizzato l’eReader o il libro di carta, la frequenza di utilizzo, la frequenza di sostituzione e il riciclaggio/smaltimento dei rifiuti solidi.
La risposta
Il futuro avrà sia eReader che pubblicazioni cartacee. Piuttosto che confrontare l’uno con l’altro, sarebbe meglio puntare a migliorare le prestazioni ambientali di ciascuno. Dovremmo richiedere ai produttori di sforzarsi di ottenere la minore impronta possibile in un ambiente operativo sostenibile. Se i produttori dimostrano in modo trasparente di raggiungere questo obiettivo, i consumatori hanno la possibilità di preferire i loro prodotti. Il comportamento ambientale responsabile da parte dei consumatori è un ulteriore elemento critico che necessitiamo, come comunità, di sviluppare sempre più.