I social media nella notte delle elezioni presidenziali americane

In questa epoca figlia della rivoluzione digitale, durante le campagne elettorali ma soprattutto in fase di elezioni, i social media hanno un ruolo cruciale, è un fenomeno risaputo, nel momento "clou" in cui si spostano gli equilibri tra una fazione e l’altra, cinguettii, post, like e condivisioni pullulano a profusione alimentando la rete di una conversazione che si propaga su scala globale.

Così è accaduto anche nella notte delle presidenziali americane che ha celebrato la vittoria di Donald Trump. Proprio in quelle ore l’utilizzo dei social network ha avuto un picco piuttosto elevato, nonostante il traffico internet nella fase saliente delle elezioni sia apparso complessivamente in flessione. Una spiegazione è che molta gente stava seguendo le elezioni sintonizzata nelle reti televisive che coprivano l’evento. Nella notte di martedì, infatti, Facebook ha fatto segnare un incremento del 30% ed il traffico di Twitter rispetto agli standard è più che raddoppiato. I dati sono emersi da uno studio condotto da Sandvine che ha tracciato l’impatto che hanno avuto le elezioni nell’utilizzo di internet nelle case degli americani.

Netflix, che normalmente è la principale fonte di traffico internet in Nord America, ha registrato un calo consistente, il livello di traffico è sceso del 25% in confronto ai giorni precedenti.

Nel complesso durante la notte delle elezioni il traffico internet è sceso del 15%, un calo relativo a quello strato di pubblico che invece che navigare sul web come fa normalmente è rimasto davanti alla tv a seguire il risultato delle elezioni. Questo dato dimostra che molta gente sceglie ancora la televisione per un certo tipo di informazione, se non altro rispetto alle news e alle fonti di informazione del web, al live streaming e altri servizi TV online.

Inoltre questi dati palesano un’altra peculiarità del contemporaneo: mentre il traffico web era in calo, una buona parte del pubblico stava interagendo mediante i propri dispositivi secondari, i cosidetti "secondi schermi" del mobile, come tablet e smartphone, partecipando sui social con le notizie e le conversazioni che stavano seguendo alla TV. I picchi di utilizzo dei social media provenivano da persone che leggevano e condividevano i loro pensieri e sentimenti circa l’elezione attraverso Facebook e Twitter.

Queste metriche evidenziano il ruolo da protagonista che hanno i social media nel web di oggi: si stanno incrementando sempre più come luoghi dove informarsi quando si è online, luoghi dove, a loro volta, le news si diffondono ulteriormente. All’inizio di quest’anno è stato appurato che quasi la metà degli adulti si informa su Facebook. Da qui deriva anche la questione per cui questi social network agiscano o meno come veri e propri media dell’informazione, con tutte le conseguenze del caso, anche quelle legate all’abbattimento o all’incremento del fenomeno disinformazione. Certamente considerando l’ammontare delle notizie fake che sono circolate su Facebook durante questo ciclo di elezioni, sarebbe irragionevole sottovalutare l’impatto che ha avuto il media di Zuckerberg nell’influenzare le opinioni e le decisioni dell’elettorato di queste presidenziali americane.

Considerando queste istanze è necessario, dunque, che l’utente che trascorre il suo tempo sulla timeline dei social network, trovando sulle bacheche di questi media molte delle proprie risorse di informazione, faccia attenzione e unisca alla proattività nella diffusione dal basso di contenuti tipica del new web, anche un approccio alla fruizione che sia ancora più critico, in grado di verificare le fonti e la loro affidabilità, perchè essere fruitore e prosumatore consapevole non è facile e così scontato, oggi più che mai.

Altri articoli dell'autore

Advertisment

Puoi leggere anche...

567FansLike
1,441FollowersFollow

Ultime notizie

Agroalimentare e la sua filiera

I lettori di Sentieri Digitali hanno avuto modo di comprendere l’impegno costante per un settore così strategico del nostro Paese e dell’Europa. Nell’ambito della...

L’acqua

L’acqua vuol dire vita e quindi è un bene primario. Senza fare polemiche è ben rappresentare che la rete idrica del nostro paese a dir...

Comunità Energetica

Il Clean Energy for Europe Package è basato su una proposta della Commissione Europea del Novembre 2016 e definisce gli obiettivi e la strategia...

Vuoi avere le notizie aggiornate ogni mercoledi?

Iscriviti alla newsletter

LinkedIn
LinkedIn
Share