Cybersecurity

L’argomento la SI-IES lo ha trattato più volte su Sentieri Digitali. Se da una parte le nuove tecnologie hanno consentito lo sviluppo dei modelli di e-government e di open-government, cambiando ad esempio il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione, dall’altra non possono non essere presi in considerazione i rischi per la sicurezza che attanagliano lo sviluppo dell’amministrazione digitale.

Secondo SI-IES diventa primaria l’esigenza di protezione non solo rispetto alle classiche categorie di minacce cibernetiche rappresentate dal cyber crime, cyber terrorism, cyber warfare, cyber espionage, hacking e dall’insider threat ma anche rispetto a quelli che possono essere i limiti stessi delle nuove tecnologie le quali, anche quando non sono minacciate in modo diretto, restano comunque esposti al rischio di crash down, che può comportare una perdita di funzionalità o il blocco dei sistemi informativi e di conseguenza dei servizi tramite essi erogati.

Altro rischio è quello rappresentato dal Big Business, ossia dalla sete di conoscenza del settore privato, che partendo da semplici analisi di alcune informazioni che ci riguardano, spesso inserite su internet proprio da noi in maniera inconsapevole, è in grado di ricavare una vera e propria profilazione della nostra personalità, dei nostri comportamenti e delle nostre abitudini al punto di arrivare a conoscerci meglio dei nostri congiunti. Inoltre, all’interno di tale contesto, rimane ferma la consapevolezza che la cybersecurity dovrebbe in ogni caso rappresentare una garanzia per i diritti fondamentali dell’individuo, e non uno strumento per consentire l’abuso.

In tal senso, è necessario salvaguardarsi dal rischio rappresentato dalla nascita di un vero e proprio Big Brother, laddove il monitoraggio di internet e delle informazioni, svolto dagli organismi di pubblica sicurezza di uno stato, dietro la maschera della sicurezza, finisca per rivelarsi eccessivo rispetto ai suoi fini.

La cybersecurity va vista anche nel contesto internazionale e comunitario, partendo dai contratti emersi in sede internazionale intorno al concetto di internet governance, che sono alla base dell’attuale incapacità di fornire risposte adeguate alla sicurezza dello spazio cibernetico a livello mondiale.

La SI-IES è pronta a partecipare a bandi europei sull’argomento.

Stefano Liardo

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