Il Prefetto di Roma congiuntamente ai sindaci di Campagnano ed altri comuni limitrofi di Viterbo dovrebbero rivedere alcune cose: automobilisti alla guida veloce c’è una sentenza, il Tribunale di Firenze ha infatti accolto la domanda di annullamento di una contravvenzione per eccesso di velocità. In tale contesto è stata revocata perchè il dispositivo funzionante in assenza di pattuglia, era stato installato in un’area priva di banchina per la soste di emergenza. Per gli automobilsti, per gli avvocati e le associazioni dei consumatori costituisce un importante pecedente “non vincolante”, ma certamente difficile da comprendere da parte di un semplice cittadino o automobilista. Dinanzi a foto, circostanze e avvenimenti identici o similari è difficile giocare sul piano interpretativo.
Secondo diritto e giustiziaamministrativa.it si mette in luce come questa sentenza chiarisce che “solo nelle strade urbane di scorrimento è possibile attivare il controllo elettronico della velocità dei veicoli nei centri abitati, senza la presenza degli agenti ma sempre con l’autorizzazione della Prefettura e perchè il manufatto abbia una banchina idonea a permettere la sosta di emergenza dei veicoli.
La Cassia bis non ricade nei comuni di Campagnao ed altri, ma solo come strada di scorrimento verso Viterbo e precisamente fino al comune di Monterosi che si è guardato bene di danneggiare i cittadini ospiti, evitando di danneggiare i negozianti, il turismo senza avere uno scopo di riflessione ed educativo per i cittadini/automobilisti. In diverse trasmissioni televisive è stato detto che in questi casi “l’autovelox serve per fare cassa”. Le multe dovrebbero essere utilizzate e finalizzate al miglioramento del manto stradale, ma la strade è del comune ricadente? Sentieri Digitali partecipa ed informare i propri lettori per essere sempre più a conoscenza di notizie importanti con la sentenza di Firenze depositata il 26 settembre ed originata da un semplice ricorso presentatao da un automobilista multato. Serve trasparenza, semplicità e chiarezza e non discorsi “bizantini”. “Sulla Cassia Bis c’è una buona presenza di pecore”.