La guida e il cellulare

Ormai si parla quotidianamente degli incidenti automobilistici e di distrazione alla guida dovuta all’uso dello smartphone. Pessimo comportamento di non volere rinunciare all’essere “always on”, anche durante i brevi spostamenti in auto. Per mandare un messaggio ci si impiega una media di dieci secondi, il guidatore perde di vista la strada per una distanza pari a 200/300 metri. Gli automobilisti più imprudenti sono nel nord del Paese, dove il 92% dei conducenti guida con un occhio alla strada ed uno allo smartphone, contro il 29,3 % del centro ed il 28,5% del sud. In Italia le sanzioni ci sono sia con multe e sia con la detrazione di punti della patente, fino alla sospensione per  un periodo da 1/3 mesi, nel caso in cui il conducente compia una violazione nel biennio.

Purtroppo queste misure non sembrano un deterrente efficace. I telefonini sono dei veri compagni di vita che svolgono la funzione di “collaboratore”/robot intelligente e ci mettono in contatto con il mondo. Sembra che su 7000 giovani europei intervistati, uno su quattro ammette di avere fatto un selfie al volante e di aver, controllato i social networks alla guida. La distrazione è un fenomeno che cammina di pari passo con l’utilizzo di questi terminali e non è sufficiente essere degli automobilisti esperti per evitare degli incidenti. Dobbiamo prendere consapevolezza dei nostri limiti, ma anche rispettare la vita degli altri. Non voglio entrare negli aspetti quali i limiti fisiologici e cognitivi degli esseri umani, ma solo segnalare come sia importante l’educazione, la prudenza e la responsabilità. Serve una campagna di comunicazione con modelli efficaci di sensibilizzazione, con elementi psicologici e che faccia leva sulle teorie relative(fonte, messaggio e ricevente), per una comunicazione persuasiva, per un impegno vero sul piano etico e sociale.

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Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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