C’è un magistrato, noto nel nostro paese, solo perché ha portato avanti, in compagnia di altri magistrati, un impegno solo ed esclusivamente verso una persona. Adesso è in pensione, dal 2019, e ha ritenuto di scrivere un libro, sostenendo delle cose che meritano riflessione e considerazione su persona che ha studiato ed è riuscito a fare anche il magistrato. Parlare di un magistrato simbolo come il caso Falcone, persona seria e perbene, tentare di buttare opacità ed ombre sulla persona, è veramente preoccupante. Non a caso, si è sempre detto di rispettare i morti. nel nostro paese, ormai, è superato che questo mette in piazza ipotesi di relazione, citando anche le stanze. A cosa serve? E’ un titolo di merito? Uno degli aspetti interessanti pe leggere un libro? Ed ancora, perché la stampa pubblica spazzatura?
Non contenta di questo, attacca un altro personaggio che molto ha dato al nostro paese, assumendo incarichi elevatissimi, di responsabilità sul piano della sicurezza del nostro paese. Anche su questa persona, che probabilmente ha sbagliato a riceverla nella sua stanza, magari soltanto per prendere un caffè, ed invece, dopo un ventennio, emerge un qualcosa che serve ancora a stuzzicare il lettore per vendere una copia in più. E’ un paese morale? E’ un paese etico? E un paese che non rispetta neanche i defunti? Ecco, tutto ciò deve far meditare in quanto, in un’era digitale, e con i social che vanno verso la spazzatura, ingannano persone che magari, molti giovani neanche conoscono e e che debbano apprendere notizie solo ed esclusivamente per sciocchezze.