Telecom Italia e la prima obbligazione verde

Le obbligazioni verdi di Telecom Italia

Telecom Italia (TIM) ha raccolto 1 miliardo di euro, 1,2 miliardi di dollari, con la sua prima obbligazione verde, ha detto lunedì uno dei lead manager. L’obbiettivo del colosso telematico, in quanto il più grande gruppo telefonico italiano, è quello di migliorare le proprie reti. Questa vendita segna il ritorno di TIM sul mercato obbligazionario dopo un’assenza di quasi due anni. Questa vendita ha attirato oltre 2,8 miliardi di euro di ordini finali.

Parole d’ordine: modernizzazione green

L’ex monopolista telefonico sta lavorando per modernizzare le sue reti fisse e mobili per migliorare l’efficienza energetica, poiché punta alla neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030. Le obbligazioni verdi consentono ai mutuatari di raccogliere fondi per progetti a beneficio dell’ambiente. La guida finale sul prezzo è stata fissata su un rendimento dell’1,75%, secondo il lead, al ribasso rispetto alle indicazioni iniziali di un rendimento di circa il 2,25%, equivalente a uno spread di 255-260 punti base rispetto al tasso swap di mercato medio.

Un’attrazione per gli investitori

“L’emissione ha raggiunto una vasta gamma di investitori, con ordini provenienti da oltre 350 conti. Siamo molto soddisfatti, considerando che prima dell’operazione odierna eravamo assenti dal mercato dall’aprile 2019”, ha dichiarato Carolina Marazzini, co-responsabile dell’emissione del debito di UniCredit. Banca Akros, BNP Paribas, Credit Agricole CIB, Deutsche Bank, UniCredit, Banco Santander, BBVA, Credit Suisse e UBI Banca sono stati i responsabili per la vendita delle obbligazioni di lunedì.

Il rating di TIM

Il mese scorso Moody’s ha affermato che l’Italia è “un ambiente operativo molto competitivo che limiterà ulteriormente la capacità della società di rafforzare la generazione di flussi di cassa e ridurre la leva finanziaria”. C’è da dire, però, che TIM ha saputo approfittare dei costi di indebitamento record. Infatti, grazie alle massicce misure di stimolo messe in atto dalla Banca Centrale Europea per aiutare l’economia della zona euro nel superare l’impatto della pandemia del coronavirus, la TIM ha avuto comunque delle garanzie economiche che non vanno sottovalutate. D’altronde, non si parla certo dell’ultima arrivata. L’ultima volta che ha sfruttato il mercato nell’aprile 2019, TIM ha raccolto 1 miliardo di euro attraverso un’obbligazione senior con scadenza aprile 2025. Il rendimento è stato del 2,875%.

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