I bandi PNRR riservati ai Comuni presentano criticità riguardo le realtà più piccole, in cui mancano le risorse umane e le competenze per compiere gli atti amministrativi e tecnici necessari. Il nostro Paese è frammentato in 7901 Comuni, di cui il 70% (5.529 unità) sotto i cinquemila abitanti, quindi privo di personale adeguato ad affrontare le sfide della modernizzazione a cui è dedicato il PNRR.
Seppure nella gestione quotidiana l’autonomia locale sia vista come un elemento positivo, che incrementa la coesione dei cittadini e ne aumenta la partecipazione alla vita pubblica locale, il lato negativo delle piccole municipalità è nell’assenza di personale in grado di partecipare a bandi di ampio respiro, specialmente se essi coinvolgono anche aspetti legati alle nuove tecnologie.
Si rischia quindi che gli Enti Locali di più esigue dimensioni siano tagliati fuori dal rinnovamento tecnologico, a scapito dei cittadini e delle aziende locali, ampliando il divario con le aree più avanzate del Paese.
In base a queste considerazioni, a livello di potere centrale (principalmente, i Ministeri competenti), dovrebbe essere istituita una Cabina di Regia che si occupi, in base alle diverse esigenze, di affiancare i piccoli Comuni nella partecipazione ai bandi del PNRR. Ad esempio, qualora sia necessario raggiungere una dimensione significativa, in termini di territorio o di abitanti, si dovrebbe sollecitare la partecipazione congiunta di diversi Comuni di una stessa area, tra cui suddividere impegni e benefici; in altri casi, il bando dedicato ai Comuni dovrebbe essere coordinato da un ente locale di livello superiore (Provincia, Comunità Montana); infine, si può ipotizzare la creazione di un legame con banche locali (in primis, le Banche di Credito Cooperativo), con imprese del territorio, oppure con università, al fine di creare una struttura comune che sia in grado di gestire la partecipazione al bando, sia in fase di richiesta, sia r idealizzazione. In tale ambito.
Infine, si ricorda che in Italia sono numerose le strutture di consulenza su innovazione e sviluppo che, nate per supportare le imprese nell’ambito Industria 4.0, possono ben rivolgere la loro attività anche verso gli enti locali. I Digital Innovation Hub, così come i Competence Center sono dotati di conoscenza e personale che può essere di grande utilità per la PA locale, in special modo per le applicazioni di tipo Smart City. Il Digital Innovation Hub Virtuale coordinato dalla SI-IES srl è tra questi, e l’esperienza maturata nei sui diversi anni di attività è a disposizione delle comunità locali.