Molto spesso sentiamo dire: il server è bloccato all’improvviso paralizzando la Rete, vendita di dati personali dei vaccini, dati Covid venduti tramite Internet. Un caso? Gli archivi elettronici sono stati saccheggiati da Mastiff, ovvero un utente che ha reso pubblici nomi, cognomi, indirizzi di residenza ed e-mail, codici fiscali, identificazioni sanitarie, Asl di appartenenza ed informazioni sensibili di circa 891 persone, per lo più provenienti dalla Campania.
I sistemi informatici fanno parte della vita di tutti i giorni
Questi dati possono particolarmente interessare il mondo farmaceutico, all’ospitalità privata, cosi come agli istituti bancari per avere notizie sui possibili clienti e capire lo stato di salute. Come già più volte riportato su sentieri digitali, se i dati personali sono il petrolio dell’odierna economia, i sistemi informatici sono l’apparato cardiocircolatorio della vita quotidiana. Il blocco dei server, computer e siti comporta l’inevitabile stop dell’elaborazione e della trascrizione di tutte quelle informazioni che permettono l’erogazione dei servizi a partire dalle Telecomunicazioni, l’energia, trasporti e finanze ecc. Da qui la nascita dell’Agenzia a tutela della Cybersecurity del nostro Paese.
Necessità di proteggere i nostri dati
Il Ministro Colao per l’Innovazione Tecnologica e della Trasformazione Digitale ha dichiarato che il 95% dei sistemi della Pubblica Amministrazione non sono sicuri, per cui diventa necessario coinvolgere sul piano professionale, giovani dipendenti capaci e allo stesso tempo non condizionati dai meccanismi, talvolta di carattere politico, che hanno portato il nostro Paese alla rovina. La Cyber war è una cosa seria e delicata, ove partecipano le Nazioni, le grandi Corporation e le potenze economiche. Ministro, l’argomento è estremamente serio e delicato, di conseguenza bisogna provvedere con estrema urgenza affinché la sicurezza informatica sia garantita al 100%, attraverso l’immissione di nuove figure specializzate, desiderose di innovazione e cambiamento.