Open Days a Bruxelles e Politiche di Coesione in Europa

E’ in arrivo l’undicesima Settimana europea delle regioni e delle città, che si terrà a Bruxelles dal 7 al 10 ottobre prossimi http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/od2012/index.cfm. Si tratta della principale manifestazione dell’anno per gli enti regionali e locali, organizzata dal Comitato delle regioni http://cor.europa.eu/it/Pages/home.aspx insieme alla direzione generale della Politica regionale e urbana della Commissione europea http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/od2012/index.cfm

L’evento, creato nel lontano 2003, è una piattaforma europea per esperti in sviluppo regionale e locale che consente discussioni e scambio di buone pratiche in materia di sviluppo economico e inclusione sociale, cooperazione transfrontaliera, partenariati pubblico-privato, innovazione regionale e iniziative di sviluppo locale.

Nel corso degli anni, gli OPEN DAYS sono diventati l’evento chiave per la politica regionale dell’UE, in particolare per la politica di coesione, lo sviluppo rurale e i programmi per la pesca, accogliendo in media circa 6.000 partecipanti nel mese di ottobre di ogni anno, rappresentanti di tutti i livelli di governo locale, regionale, nazionale ed europeo, decisori ed esperti e proponendo oltre cento workshop e dibattiti, mostre e opportunità di networking.

Il programma 2013 prevede una opening session (7 Ottobre), seguita da circa 101 working sessions (workshops o debates, 8-10 Ottobre). A questi si aggiungono dei percorsi speciali per la messa in mostra di soluzioni in ambito urbano e un programma dedicato ai media.

I cosidetti ‘workshops’ sono centrati sullo scambio di buone pratiche tra praticanti e alla formazione sulle pratiche, mentre i cosidetti ‘debates’, sono focalizzati su specifici topic di discussione, affrontati principalmente da gruppi di esperti . Nella edizione corrente saranno organizzati:

· 25 workshops/debates organizzati da partenariati regionali, ovvero consorzi di regioni o città;

· 34 workshops/debates organizzati dalla Direzione Generale della Politica regionale e urbana della Commissione europea ;

· 34 workshops saranno ospitati dal Comitato delle Regioni, presso the ‘Meeting Place’;

· 8 ‘OPEN DAYS University’ ospiteranno sessioni e seminari sul tema ‘Challenges and solutions’.

Ad oggi risultano registrati 4300 partecipanti per 33 sessioni già al completo. Dal momento che il tema principale di quest’anno è "decollando per il 2020", l’evento rappresenterà un’opportunità unica per le Autorità Regionali preposte alla gestione per imparare e condividere i nuovi elementi e gli strumenti della nuova politica di coesione tra di loro e con i colleghi delle istituzioni dell’UE. L’ iscrizione on-line si chiude il 23 settembre.

Le Regioni e le città europee potranno presentare i risultati dei loro programmi 2007-2013 e dei progetti finanziati dall’UE, mettendo in mostra l’impatto che questi hanno avuto e stanno avendo sullo sviluppo regionale, vale a dire come essi contribuiscono a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Soprattutto gli OPEN DAYS offriranno alle istituzioni dell’UE, le autorità di gestione e ai beneficiari finali la possibilità di scambio e di rete su nuovi approcci anche prima che i nuovi programmi operativi (PO) vengano implementati nel 2014.

Gli OPEN DAYS 2013 prevedono le seguenti priorità tematiche:

Gestire il cambiamento 2014-2020: In questa area tematica saranno previste iniziative e discussioni focalizzate sugli approcci innovativi per l’attuazione delle priorità tematiche 2014-2020. Professionisti, accademici, istituzioni dell’UE e gli esperti regionali potranno condividere la loro esperienza sui nuovi elementi per l’attuazione dei programmi 2014-2020 (ad esempio gli investimenti integrati territoriali, i piani d’azione comuni, questioni di governance, caratteristiche del nuovo quadro di prestazioni, gli strumenti finanziari, opzioni semplificate di costo., ecc.)

Sinergie e cooperazione: il focus di questa area tematica sarà quello di identificare come cooperare, coordinare e garantire sinergie tra le diverse politiche regionali dell’Unione europea e nazionali e le fonti di finanziamento. Saranno presentati i nuovi approcci alla cooperazione, come il Gruppo europeo di cooperazione territoriale e le strategie macro-regionali, così come esempi di buona cooperazione tra le amministrazioni nazionali, regionali e cittadine e le istituzioni di esperti.

Sfide e soluzioni: oggi ogni regione europea e città si trova ad affrontare sfide che trova difficile da affrontare da solo. Ma le soluzioni per migliorare la qualità della vita delle persone esistono in tutta Europa e altrove. Esse possono essere condivise e, forse, adattate ai diversi contesti regionali e à urbani. Il focus sarà quello di presentare soluzioni pratiche alle sfide regionali e urbani comuni, per esempio: accesso delle PMI al credito e ai mercati globali, la disoccupazione giovanile, le sfide demografiche, i rifiuti, l’acqua e la gestione dei rischi naturali, la congestione, l’inquinamento o elevato consumo di energia.

Sulla base dell’accordo politico raggiunto dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo alla fine di giugno 2013, è infatti stato approvato dalla Commissione europea un pacchetto legislativo sulla politica di coesione per il periodo 2014-2020. La Commissione ha già deliberato di stanziare complessivamente 322.46 milioni di euro per gli strumenti della politica di coesione nel periodo 2014-2020. http://ec.europa.eu/regional_policy/what/future/eligibility/index_en.cfm

Questo pacchetto legislativo è teso a rilanciare la crescita e l’occupazione in Europa, costituendo un vero e proprio motore per il cambiamento, creando direttamente più di un milione di posti di lavoro e investendo nella formazione per oltre dieci milioni di persone.

Le azioni della Commissione comprendono un regolamento generale per il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).

Altri tre regolamenti specifici riguardano il FESR, il FSE e il Fondo di coesione; altri due interessano l’obiettivo cooperazione territoriale europea e il gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT), infine, due regolamenti sono sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) e sul Programma per il cambiamento sociale e l’innovazione.

La Commissione ha anche approvato una comunicazione sul Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE).

Le regioni europee sono state classificate in: regioni meno sviluppate, regioni in transizione e regioni più sviluppate. In particolare per il territorio italiano: 5 regioni rientrano nella categoria delle regioni in ritardo di sviluppo (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e 2 in quella delle regioni in transizione (Abruzzo e Sardegna), per un’allocazione finanziaria totale prevista pari ad € 29,24 miliardi di euro. L’Italia si attesta seconda beneficiaria in Europa, in termini assoluti, dopo la Polonia, principale beneficiaria con più di 70 miliardi di euro.

Si veda anche il recente articolo pubblicato su Sentieri Digitali:

http://www.sentieridigitali.it/istituzioni/nasce-agenzia-coesione-territoriale-905#.UjxHl9ImWSo

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