Paolo Becchi e Daniele Granara trattano in questa pubblicazione il tema della presidenza Napolitano, mettendo in luce i profili giuridicamente e costituzionalmente più critici, in maniera sistematica ed esaustiva.
Vengono analizzati temi, lambiti dalla stampa quotidiana, sia in chiave di notizie di cronaca, sia in ambiti di riferimento istituzionale.
Il pamphlet si apre chiarendo il concetto di impeachment, antico istituto del common law, nato e poi sviluppatosi in Inghilterra a partire dal 1376, anno in cui il Parlamento inglese mise in stato d’accusa alcuni ministri della giunta Edoardo III e la sua amante per corruzione e incapacità. L’impeachment si fonda sull’assunto, in virtù del quale “Il Re non può sbagliare” ed assume nella nostra Costituzione repubblicana la forma conferitagli dall’art. 90 Cost.ne, che tratta il concreto esercizio dei poteri del Capo dello Stato.
Becchi e Granara si soffermano inoltre sulle “esternazioni”, atti tipici della forma di governo parlamentare, per giungere poi a delle riflessioni sul potere attribuito al Presidente della Repubblica e sull’esercizio della funzione legislativa.
Vengono esaminate alcune lettere riservate al CSM e, in particolare, si fa riferimento alla vigilia della decisione del CSM e all’esposto presentato contro il procuratore Bruti Liberati per presunte irregolarità nell’assegnazione dei fascicoli che comprendono, tra gli altri, il processo Ruby, l’inchiesta Formigoni, il caso Gamberale – Sea, l’inchiesta Expo. In questa circostanza, “Re Giorgio”, come mordacemente lo definiscono gli autori, interviene con una lettera riservata al Vicepresidente del CSM Vietti, imponendo la linea da seguire. Gli autori sottolineano l’anomalia rappresentata dalla repentina archiviazione da parte del CSM, dell’esposto su detto, interpretandola nella chiave critica che caratterizza l’opera. Non vengono trascurati lo scottante tema della trattativa Stato-mafia e il discorso di fine anno 2014 del Presidente Napolitano.
L’opera si chiude con una sintesi conclusiva. Brilla per accuratezza la bibliografia.
Le 84 pagine di cui si compone l’opera sono godibili come un best seller durante un viaggio in treno o sotto un ombrellone.